La Canon 6d mark II è una delle fotocamere reflex più performanti che si possano trovare in commercio, con il suo sistema Dual Pixel CMOS AF in liveview e la sua sensibilità ISO da 100 a 40mila, che può essere espansa a 102mila. Non solo: la sua scheda tecnica parla di un autofocus a 45 punti, di un processore Digic 7 ma soprattutto di un sensore da 26 megapixel CMOS full frame.
Insomma, una dotazione di tutto rispetto: si tratta di una macchina professionale ma che è adatta anche agli amatori. Le dimensioni sono di 144 x 110.5 x 74.8 mm, mentre il peso è di 765 gr: ciò vuol dire che si sta parlando di una delle reflex full frame più piccole e compatte, e quindi più maneggevoli, tra tutte quelle in circolazione. Ma come ci si deve comportare nel caso in cui si abbia la necessità di trasferire le foto scattate con questo dispositivo – o con un’altra reflex – al computer?
La micro USB
Anche nel caso in cui il pc non sia munito dell’ingresso necessario per effettuare il trasferimento delle immagini con la scheda di memoria, non c’è nulla da temere, dal momento che ci si può affidare al cavo: il solo compito da svolgere consiste nel controllare quale tipo di attacco contraddistingue la fotocamera.
Il micro USB è uno dei più diffusi: occorre, in tale circostanza, comprare un cavo dotato di un attacco micro USB che possa essere connesso con il computer ed eseguire il trasferimento sfruttando un USB classico da connettere a un ingresso. Il pc, a questo punto, legge il contenuto della fotocamera come se avesse a che fare con una penna USB o un CD, e in men che non si dica è possibile trasferire con facilità tutte le immagini che si è interessati ad archiviare. Il cavo per il collegamento della fotocamera nella maggior parte dei casi viene fornito in dotazione, ma in caso contrario lo si reperisce con assoluta facilità sul mercato.
Come organizzare le immagini
Nel momento in cui le immagini vengono spostate dalla fotocamera al pc, si può cogliere l’occasione al volo per ordinarle e per organizzarle in maniera precisa: si possono creare delle cartelle ad hoc che consentano di identificare in modo istantaneo il contenuto, con il nome e la data. I trasferimenti devono essere effettuati avendo l’accortezza di non ritrovarsi con la scheda di memoria al completo: una scheda piena nelle occasioni meno adatte – per esempio quando ci si trova in viaggio – può essere fonte di rimpianti. Ecco perché vale la pena di liberare un po’ di spazio sulla scheda almeno una volta al giorno.
L’ingresso per la memory card
Il compito è ancora più semplice se il pc è munito di un ingresso per accogliere la memory card della fotocamera: non è altro che un’apertura a fessura che è collocata di fianco alla tastiera (nel caso di un portatile) o nel case accanto agli altri ingressi (nel caso di un pc desktop). Più rari sono, invece, gli ingressi per le schede mini SD e per le schede micro SD. Il procedimento da seguire è alquanto semplice: dopo aver estratto la scheda di memoria dalla macchina fotografica, la si deve inserire nell’ingresso apposito. Il computer, in automatico, legge il suo contenuto, e tramite la funzione copia e incolla è possibile trasferire le foto.