Il gioco Pokémon Go, realizzato in realtà aumentata da Niantic, sta letteralmente spopolando, in Italia e non solo. E iniziano a essere molto gettonato anche le app a supporto, create per Android, iOS (iPhone) e Windows, allo scopo di facilitare il gioco o per altri scopi, come vedremo!
Qualche esempio? Pokematch e Pokédates sono due app nate per facilitare il matching tra i giocatori, per rimorchiare dunque. La prima – disponibile per il momento solo su Android – funziona in modo similare a Tinder, permettere di visualizzare una serie di foto del profilo di un altro giocatore ed entrare in contatto se si pensa possa esserci affinità. A differenza di Tinder, ovviamente, l’app visualizza solo i profili di altri giocatori di Pokémon Go.
Pokédates funziona in modo simile, in base però ai Pokestop, dando la possibilità quindi di individuare – in modo geolocalizzato – eventuali partner nella zona.
Non solo appuntamenti, ad ogni modo. Ci sono decine e decine di altre app, che hanno il preciso scopo di rendere più agevole il gioco stesso. È il caso di GO Extender che consente di tenere il gioco “attivo” anche mentre il cellulare si trova altrove, in tasca o nella borsa, permettendo così di risparmiare batteria.
Un’altra app che può essere utile per giocare a Pokémon Go è GO Messenger, disponibile per Android e iOS, offre una chat localizzata per consentire lo scambio di messaggio tra allenatori. Una chat non geolocalizzata è invece offerta da GO Amino (per iOS, mentre la versione Android si chiama Amino Pokémon Go Finder & Chat), che include anche un blog e la possibilità di condividere link o aprire sondaggi.
Poi c’è Poke Radar, utile per scoprire i Pokémon già individuati in precedenza da altri giocatori. Molto apprezzata anche Notification for GO, in grado di segnalare al giocatore l’eventuale presenza di un Pokémon nei dintorni (funziona, però, soltanto se il gioco è già attivo). GoGo Maps, invece, geolocalizza Pokémon, palestre e Pokestop.
Se giocate a Pokémon Go da un po’ avrete certamente notato che, a volte, i server sono molto carichi e non riescono a gestire le richieste degli utenti. Utilizzando l’app Server Status, è possibile – in tempo reale – verificare lo stato del server del proprio Paese, evitando così perdite di tempo in caso di “sovraffollamento”. L’app è però, per il momento, disponibile soltanto in alcuni Paesi.