Le innovazioni tecnologiche comportano sempre dei cambiamenti profondi nel mondo del lavoro, tuttavia l’avvento dell’automazione, dei robot e dell’Intelligenza Artificiale a livello massivo sta per causare un mutamento che non ha precedenti nella storia, poiché le macchine intelligenti svolgeranno la maggior parte dei lavori che oggi sono eseguiti da esseri umani.
Questo processo è già iniziato ed è stato chiamato “Quarta Rivoluzione Industriale”, un tema del quale si sta discutendo moltissimo negli ultimi tempi e che è spiegato efficacemente dall’infografica realizzata da Recovery Data, azienda specializzata in recupero dati da ogni tipo di device.
Per comprendere la portata di questa rivoluzione è opportuno partire dai dati riguardanti la situazione attuale: negli USA ci sono 260.000 robot nelle fabbriche, mentre il numero di robot impiegati ogni 10.000 persone è pari a 310 in Giappone e addirittura a 480 in Corea del Sud, il 4,8% del totale.
Come fare per non essere rimpiazzati dai robot
La preoccupazione maggiore per molte persone è quella di perdere il posto di lavoro, poiché le previsioni affermano che nel giro di 10 anni sono a rischio 7 milioni di posti di lavoro a causa dell’automazione, a fronte di 2 milioni di posti creati dal progresso tecnologico.
Nonostante ciò, la soluzione c’è, perché se da una parte ci sarà una minore richiesta di lavoratori nei settori manifatturiero e produttivo, dall’altra saranno sempre più necessari i lavori creativi, le risorse che si occupano di contabilità e revisione dei conti, gli analisti della sicurezza informatica, gli ingegneri e gli sviluppatori di software.
Questo non significa che i lavori del futuro siano già definiti, anzi si prevede che il 65% dei lavori che saranno svolti dai nati fra il 1995 e il 2010 (la cosiddetta Generazione Z) ancora non esiste.
Per essere pronti a raccogliere le sfide dei prossimi anni bisogna essere preparati e non temere il cambiamento: all’orizzonte non c’è un mondo completamente robotizzato, bensì una serie di nuove opportunità per tutti.
Per approfondire l’argomento rimandiamo all’articolo www.recovery-data.it/il-futuro-del-lavoro-la-quarta-rivoluzione-industriale/ completo di tutti i dati sul mondo del lavoro.